
AD Italia
Aprile 2025È la rivista delle case più belle del mondo: ogni mese AD propone una panoramica dettagliata delle tendenze e delle innovazioni più originali nel campo dell’arredamento, del design, dell’architettura e dell’arte
Eterno presente
QUANDO MILANO LA SERA si spegne e la giornata scivola via, il tempo è tutto mio. È allora che metto su carta i pensieri. Fa così anche il campione paralimpico Simone Barlaam, si chiude in camera per disegnare i suoi eroi. Si rilassa, sentendosi un po’ come in acqua, quella stessa acqua che gli fa vincere medaglie. Fuori, il buio della campagna lombarda. Siamo andati a fotografare la villa affrescata dove vive, molto diversa da quelle di Inveruno progettate da Mario Galvagni, ora raccolte in un libro. Raccontano alla perfezione, attraverso l’architettura, quella Milano in cui tra i Sessanta e gli Ottanta la borghesia ridefiniva gusti e tendenze tra rituali, etichette e stravaganze. È una storia di cambiamento anche quella della “villa-bunker” a Cusano Milanino progettata dai fratelli Castiglioni: una…
Milano vi aspetta
NEL SUO PEZZO PER QUESTO NUMERO, in cui racconta una strabiliante residenza privata progettata da Osvaldo Borsani, lo scrittore e architetto Gianni Biondillo descrive Milano come un luogo in cui “la bellezza non è mai esibita”, ma piuttosto “va cercata nelle strade secondarie, nei cortili, negli androni”. La sensazione che si prova quando qualcuno ti invita a entrare, a vedere cose svelate, mai viste prima, è la vera attrazione della Design Week: quando i palazzi, le gallerie e i negozi della città spalancano le loro porte come braccia, in attesa di avvolgere il visitatore curioso. Ed è stata sicuramente questa l’attrazione per me, quando sono entrato nel team di AD a gennaio per un periodo di tre mesi come guest editor. Ho scoperto quanto siano vere le parole di Biondillo,…
Il meglio in città
1 CAVA D’AUTORE Hannes Peer Nello storico distretto 5Vie, allo Spazio BIG Santa Marta, Margraf debutta alla Design Week con Crash, un’installazione di Hannes Peer, che, lavorando sul concetto di “rottura creativa” sull’esempio di maestri da Michelangelo a Isamu Noguchi, crea un ambiente immersivo in cui il marmo si fa materia viva e irregolare, forma una caverna per poi scivolare sul terreno e terminare nel climax di una lastra sgretolata e sospesa. Fragile e potente. 2 E LUCE FU Graffito di luce Nel chiostro piccolo e nella sagrestia del Bramante di Santa Maria delle Grazie prende vita l’installazione luminosa Graffito di luce, progettata dall’architetto Luca Trazzi in collaborazione con F.A.N. Europe Lighting. I percorsi luminosi che rischiarano gli ambienti sono affidati a sospensioni simili a candelabri e a lampade a…
Ritornare all’essenza
Volevo rendere la S 64 nuovamente visibile come evento di design e restituire all’icona il suo segretoJil Sander LA VICINANZA AL BAUHAUS è sempre stata inconfondibile nei progetti di Jil Sander. Oggi la grande stilista interpreta la sedia a sbalzo S 64 e il tavolino B 97 di Marcel Breuer per Thonet. AD: Come ha lavorato al progetto? JS: È stato chiaro fin dall’inizio che non potevo interferire con la forma esistente. Mi sono quindi concentrata sui materiali. Grazie alla sua longevità, la S 64 è stata vista così spesso che quasi non si nota. Volevo renderla nuovamente visibile come evento di design e restituire all’icona il suo segreto. Nella linea Serious ho combinato le tonalità grafite del blu, del rosso rubino e del verde con una struttura in titanio…
Elegia sentimentale
UN TRATTO DECISO e inconfondibile, un segno che scolpisce la materia e dà vita a un nuovo modo di abitare. È così che Christophe Delcourt entra nella “scuderia” di Molteni&C, dove tradizione e innovazione si intrecciano alla ricerca di un’armonia senza tempo. Stile che incontra lo stile, eleganza che si fonde con l’eleganza: una visione estetica in cui i confini tra produzione industriale e artigianalità si dissolvono, lasciando spazio a un linguaggio raffinato, fatto di volumi puri e materiali preziosi. Delcourt è capace di trasformare la materia in pura espressione, le sue creazioni combinano la forza della sperimentazione con il rispetto assoluto per il materiale, dando vita a elementi dal carattere unico. «Un pezzo d’arredo è, prima di tutto, un elemento di seduzione», racconta il designer. Ed è proprio nel…
Perfetta intesa
DOPO VENT’ANNI di progetti d’interni raffinati e su misura, le sorelle Nathalie e Virginie Droulers debuttano alla Design Week 2025 con la loro prima collezione, Il viaggio dell’Imperatrice. Un passo naturale, che affonda le radici nei primi lavori per i grandi yacht, dove la necessità di disegnare arredi ad hoc ha portato alla creazione di pezzi divenuti poi immancabili nel loro universo estetico. Uno su tutti: un coffee table attorno al quale è anche possibile sedersi. «Pensato per favorire una convivialità più informale, ha anticipato le tendenze e lo abbiamo declinato in diverse varianti, riscontrando sempre grande successo», racconta Nathalie. Oltre a incarnare la loro idea di lifestyle, gli oggetti della Collezione Droulers rappresentano un compendio dell’uso innovativo dei materiali, come sottolinea Virginie «non necessariamente tecnologici, ma reinterpretati in modo…